"Solo mi ristora il televisore, utensile a me sconosciuto, ma di somma utilità per misurare l’implacabile distruzione a cui è sottoposto il genere umano. Una banda di malati mentali ha assunto il potere mondiale e prepara la sua autodistruzione mediante la frittura spirituale delle masse. Mi piacciono disordinatamente i quiz; sono come interrogatori della polizia, con tortura e tutto, ma animati da un pubblico che ride molto e batte le mani. C’è anche una sezione “informativa” molto graziosa: le immagini corrispondono sempre a un’altra cosa o sono di vari anni prima o di paesaggi alpini o di farfalle fornicando; appaiono con frequenza dei personaggi chiamati “politici” e spiegano quello che hanno mangiato a colazione, come stanno di salute, se si compreranno degli altri pantaloni e via di seguito. È più istruttivo di tutta la filosofia morale del XVII secolo."
Félix de Azúa, Diario de un hombre humillado, Barcelona, Anagrama, 1987, p. 219.
Félix de Azúa, Diario de un hombre humillado, Barcelona, Anagrama, 1987, p. 219.
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