Una storiella ungherese racconta di due alpinisti che si perdono tra le montagne. Uno di essi ha una mappa, la estrae dalla sacca e la consulta. Dopo un po' dice al compagno: "Siamo su quella montagna laggiù".
F. La Cecla, Perdersi. L'uomo senza ambiente, Laterza, p. 10
F. La Cecla, Perdersi. L'uomo senza ambiente, Laterza, p. 10
2 commenti:
Notevole, niente male.
Allora rilancio con una storiella del III secolo dopo Cristo:
Un barbiere, un professore sbadato e un uomo pelato partono insieme per un viaggio.
Calata la notte, stabiliscono di fare dei turni di guardia: prima il barbiere, poi il professore, infine l’uomo pelato.
Il barbiere, per far passare il tempo durante il suo turno di guardia, decide di tagliare i capelli al professore, mentre dorme. Non appena finito, lo sveglia perché inizi il suo turno di veglia.
Il professore, intontito, si passa la mano sulla testa e dice: “Ma questo barbiere è proprio un idiota, ha svegliato l’uomo pelato invece che svegliare me”.
Ciao Trivigante, notevole pure questa. Sulla stessa linea, direi.
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