soglia di attenzione

mercoledì 23 luglio 2008

ZooTG

Sono tornato ieri notte dopo (solo) cinque giorni a Barcellona durante i quali dell'Italia non ho saputo assolutamente niente. Così, visto che oggi all'ora di pranzo ero a casa, ho acceso la tv mentre andava in onda il TG2.

Ho beccato, di seguito, tre servizi diversi su:

- una tartaruga ascetica delle Galapagos che a 190 anni non vuole più saperne di trombare e vuol essere lasciata in pace con la sua pipa e i Saggi di Montaigne;
- dei cani tenuti prigionieri in un appartamento dalla Crudelia De Mon di turno; intervistati, hanno gentilmente azzannato il polso del giornalista e pisciato sulle ruote della sua macchina;
- uno scimpanzè ribelle che non so dove ha fatto un casino della madonna, salendo su un tetto e chiedendo come contropartita per smetterla un mojito, un aereo per Cuba e due puttane.

Giuro.

Per un momento ho pensato di essere finito casualmente su un canale satellitare dove ritrasmettevano i Muppets.

Poi mi sono ricordato che ero semplicemente tornato in Italia.

10 commenti:

Sba ha detto...

No dico, nemmeno un serivizio sulla polenta taragna? :)

Anonimo ha detto...

E ti è andata ancora bene!

s|a ha detto...

@sba: è che poi ho spento. Difficilmente riesco ad arrivare alla fine di un "telegiornale", lo metto tra virgolette perché in Italia non esiste tale cosa. Ma immagino che il servizio sulla polenta l'abbiano dato nell'immancabile rubrica culinaria di cui si fregia ogni "telegiornale" che dirsi voglia.

@6.37: Vero?
Bello il tuo pezzo su Repubblica, giornale che non compro più da 15 anni, più o meno da quando ha cominciato ha riempire le pagine di disegnini, schemetti, diagrammi e cose simili che dovrebbero facilitare la comprensione al lettore imbecille (secondo loro). Ultimamente ho smesso di comprare anche l'ultimo quotidiano a cui ero disperatamente attaccato, il manifesto. Ormai sono alla deriva.

Anonimo ha detto...

vedi che tutto questo disinteresse verso il regno animale mostra la tua insensibilità per la condizione dell'italia, come non sono queste le necessità più urgenti?

Anonimo ha detto...

Io detesto la TV, non ce la faccio proprio a guardare i telegiornali presunti o reali che siano. E' che fanno schifo, sfruttano un meccanismo del cervello che fa elevare la "soglia di attenzione" quando compaiono culi e tette, e tutto il resto è piscio di babbuino.

Certo che anche te, a leggere il manifesto, ma non avevi qualche bel giornale di sinistra? :)

Anonimo ha detto...

Io invece mi guardo tutti i telegiornali e continuo a leggere la respubblica perché così mantengo alta la soglia di attenzione/indignazione per quando sarà necessario farla tracimare. e intanto faccio esercizi zen per contenermi.

s|a ha detto...

Premessa: in questo periodo il mio livello di misantropia ha passato tutti i livelli di allarme e fatto scoppiare il misuratore. Detto questo:

@ crisi d'identità etc. etc.: in effetti gli animalisti mi stanno abbastanza sulle balle. L'identità poi non so cosa sia, mai saputo. Mi stupisco sempre delle persone che dicono candidamente "io sono + qualcosa" senza aver paura di venir fulminate o senza sentire un qualche scricchiolio nell'impalcatura.

@ sba: "il manifesto" è stato negli anni una scelta sia per esclusione che per, in qualche modo, affinità elettiva, o almeno pensavo, ma ultimamente non riesco più a confermare tale scelta. Non che sia "passato dall'altra parte" è che, semplicemente, non mi ritrovo più in nessuna parte e nemmeno voglio sottostare a quella logica; per dirla con le parole di un mio amico e maestro, cerco di trovare un mio luogo del pensiero, da cui pensare. Destra, centro e sinistra per me non vogliono più dire assolutamente un cazzo. Ascolto quello che hai da dirmi e non ti pre-giudico (ne accetto a priori) se sei di una determinata parte. 'mazza che pistolotto, mi fermo qua.

@ elena: anch'io alterno momenti in cui zappeggio freneticamente da un tg all'altro e ricomincio a leggere il quotidiano, ma spesso la soglia di indignazione non è per me sopportabile e quindi mi sconnetto. Sarà che non faccio esercizi zen?
:)

ENTJ ha detto...

Per dirla alla Douglas Adams: per cinque giorni non hai saputo niente dell'Italia. Rientrato, hai continuato a non saperne niente.
Io sono stato via tre giorni per lavoro e posso dire la stessa cosa. Mentre i nostri TG parlano di orsetti bianchi e altre cazzate, quelli (per esempio) del Belgio parlano continuamente di economia e politica internazionale, riferendo di giorno in giorno le iniziative e le decisioni prese in sede EU, che riguardano anche noi.
Gli italiani, distratti come sono dagli orsetti, in genere tali iniziative non le trasformano in opportunità e tali decisioni le subiscono supinamente.
Però siamo europeisti, perbacco!

Anonimo ha detto...

non so se basti lo zen s|a, quando si torna dall'estero nel nostro cialtrone paese tutto è ancora più insopportabile. Quando ci si resta però forse è peggio. Che facciamo?

s|a ha detto...

@entj: Dovrei leggere D. Adams allora. In Spagna ho comprato un volume sul "NO-DO", "Noticiarios y Documentales", che in epoca franchista era più o meno l'equivalente del Cinegiornale Luce per il fascismo. Al pubblico si propinava una parte di propaganda (Dio, Patria e Famiglia) e una parte di "gossip" o di notizie assolutamente inutili. Non mi sembra ci siano grandi differenze tra i nostri tg e quelli di un regime. Non sto facendo l'apocalittico, mi sembra semplicemente un fatto.

@elena: cosa fare? Per chi resta c'è l'impegno, a vari livelli, il primo e più importante dei quali credo sia il comportamento quotidiano, una certa etica diciamo, per ricordare (ricordarci?) che non tutti hanno accettato ancora la deriva del si salvi chi può, dell'arroganza, dell'indifferenza, della furbaggine in cui l'Italia sta sprofondando. Io, devo dire, sento ancora forte l'attrazione per l'espatrio, come hanno fatto molti amici miei. Dovrò decidere prima o poi, credo.

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