soglia di attenzione

giovedì 9 aprile 2009

Alla scoperta dei copechi (parte 1)

Un breve inciso contenuto nella nota del post Umorismo calmucco, la frase in cui si alludeva alla saudade dei calmucchi seconda solo a quella dei copechi, ha scatenato la vibrata protesta del governo brasiliano, che ne rivendica il monopolio allegando un corposo dossier che prova come, in effetti, combinando le parole "saudade", "tristeza", "sozinho"* e "Gilberto"** si ottengano il 97% dei testi delle bossanova.

Ma un sentimento irrazionale come il patriottismo non può inficiare i freddi dati scientifici dell'antropologia e la classifica della saudade (nelle sue declinazioni che possono andare dalla tristeza alla depressão al pesimismu cosmicu) resta la seguente:
1. Copechi
2. Calmucchi
3. Brasiliani***

Un dato curioso è quello dell'Italia: dei 192 paesi iscritti all'ONU, è al quinto posto se si considera parte della popolazione Marco Masini:

3. Brasile
4. Portogallo
5. Italia + Marco Masini
6. Transilvania

Scende invece al 151º posto senza:

150. Paperopoli
151. Italia - Marco Masini
152. Bora Bora
153. Acquafun
...
192. Boschetto della mia fantasia

Dato che sono arrivate migliaia di mail in redazione, curiose di un popolo con mia grande sorpresa sconosciuto, inauguriamo qui una rubrica periodica di cultura copeca, convinti in questo modo di contribuire all'amicizia e conoscenza fra i popoli.

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* Vuol dire "solo".
** Come autore. Gilberto, non a caso, significa "homem muito triste e sozinho".

*** Inoltre, e a scapito delle pretese brasiliane di primato nella saudade, è noto a tutti che in Brasile esiste un rituale capace di dissipare la saudade in pochi secondi: si formi una fila di persone e ognuno appoggi le mani sulle spalle o sui fianchi (nel caso di maschio con davanti femmina) della persona successiva; si faccia poi partire il cosiddetto "trenino", muovendosi sgangheratamente e con sorriso da ebete, ma soprattutto cantando il famoso mantra: eehh meu amigo charlie, charlie brown, a-e-i-o-u-ipsilón. Ad libitum e per non meno di due ore e mezza.

2 commenti:

Diana Circa ha detto...

E la seconda parte?!?!? L'ho persa?!?! Non mi sarò mica addormentata di nuovo durante la pubblicità?!?! Cacchiooooo...

s|a ha detto...

Arriverà arriverà, niente panico.

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