soglia di attenzione

lunedì 17 marzo 2008

americani e non 2. costo della vita

Nella Germania nazista era in uso, fra altre pessime abitudini, la pratica della decimazione, ennesimo prestito dall'antica Roma: per un soldato tedesco morto si ammazzavano per vendetta dieci nemici. Ciò significa anche che per i nazisti un tedesco valeva 10 nemici. O anche 10 altri.








L'11/s a Manhattan morirono 2.986 persone. Per vendetta, Bush scatenò la Guerra al Terrorismo, il cui bilancio a febbraio di quest'anno è di 507.690 morti.

Da un quoziente di 1 a 10 siamo passati a 1 a 170. Un americano morto vale per i neocons, che pure si ispirano all'antica Roma, 170 altri.



Intanto il prezzo del petrolio è arrivato a 110 dollari. Se arriva a 170 si potrà stabilire un'interessante correlazione.

Tipo:
un americano = un barile di petrolio
un dollaro = un altro

La prima equivalenza è detta anche "Impronta ecologica".
La seconda, "Costo della vita". Pardon, di una vita.


10 commenti:

Anonimo ha detto...

curioso accostamento...
piccola nota... il petrolio è arrivato a 110 dollari e non euro. :)

s|a ha detto...

cavolo! hai ragione! grazie e correggo. Allora una vita vale ancora meno...
:(

Riccardo Orlando ha detto...

La decimazione era uno strumento estremo di disciplina militare comminato ad interi reparti negli eserciti dell'antica Roma per punire ammutinamenti o atti di codardia, uccidendo un soldato ogni dieci. La parola deriva dal latino decimatio che significava "eliminare uno ogni dieci".
(da wikipedia)
Quella a cui ti riferisci tu è la rappresaglia e purtroppo in molti casi i nazisti applicarono valori più alti dell'1 a 10. Ovviamante ciò non inficia il tuo ragionamento ne' l'amarezza nel ricordare queste cifre.
però se mi è concessa la precisazione ti porto il mio piccolo contributo di revisore.
Carissimi saluti
Riccardo

s|a ha detto...

Ciao Riccardo, bentornato. Che fosse uno strumento militare ne ero a conoscenza. In effetti, "rappresaglia" è più corretto. E va benissimo per definire la reazione americana. La mia è ovviamente una forzatura argomentativa. La vite, in molti casi, non valgono neanche quel dollaro. Grazie per la revisione e alla prossima!

Anonimo ha detto...

Capirai che lo dico con un sorriso amaro...
ma sei un grande.

Criseide

s|a ha detto...

Ciao Criseide,
a dire il vero sto sempre pensando ai due post "americani e non", non vorrei essere scambiato per un antiamericano ideologico. Amo la cultura americana. Che spesso è stata controcultura. Purtroppo la maggioranza di loro ha scelto Bush negli ultimi anni... Ehmm.. questo mi ricorda quello che succederà in Italia fra poco... Teniamoci per mano!
Grazie della visita.
(sei su splinder?)

Anonimo ha detto...

a-a-a-ttenzione!
ai 2.986 delle twin towers occorre aggiungere i 4mila morti arruolati in iraq, gli altrettanti mila morti in afghanistan e gli altrettanti tanti mercenari.
s|a ti tocca rifare i conti, temo..

s|a ha detto...

eh no, sono i primi che hanno fatto scattare la rappresaglia e quelli contano come base di calcolo per l'equivalenza... Ma alla fine non è neanche questione di rappresaglia come ben sai, c'era solo bisogno di un pretesto per ridefinire la geopolitica in medioriente e nel mondo in generale, che siano i morti del WTC o le fialette piene di borotalco-antrace o perché Saddam aveva detto a Bush che aveva la mamma vacca o perché si è portato via il pallone con cui stavano prima giocando assieme...

Grandesacchetto ha detto...

Se non ricordo male era una pratica adottata durante la prima guerra mondiale per evitare ammutinamenti e diserzioni; mi sembra (ma mi potrei benissimo sbagliare) che Lussu ne parli in "Un anno sull'altipiano".

Bel pezzo comunque (mi rifiuto di usare il termine 'post').

s|a ha detto...

Grazie Grandesacchetto! (anche per il riferimento a Lussu, che non conoscevo)
;)

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